Madrid. La conferenza su comunicazione, tecnologia e dignità umana

 

Nella bellissima Galleria di Cristallo di Palazzo Cibele, sede del comune di Madrid, si è tenuta domenica 7 luglio scorso la cerimonia di apertura della conferenza organizzata dalla International Association for Media and Communication Research (IAMCR) dal titolo “Comunicazione, tecnologia e dignità umana: diritti contestati e verità contese” , che si è conclusa l’11 luglio 2019.

La conferenza è stata organizzata dall’Università Complutense di Madrid ed ha visto la collaborazione di numerose altre università ed organizzazioni. Fra i relatori, Javier Gomà, filosofo, saggista e drammaturgo, che ha aperto i lavori parlando di “Dignità, principio rivoluzionario”, ed ancora Jeff Jarvis e Katherine Sarikakis.

Circa 1800 ricercatori, provenienti da 82 Paesi, 29 sessioni tematiche e gruppi di lavoro, decine di presentazioni e dibattiti: questi i numeri della Conferenza che ha visto in Spagna anche una delegazione dell’Associazione Mondiale per la Comunicazione Cristiana, WACC, con la partecipazione di Sarah Macharia e Lorenzo Vargas.

Sarah Macharia, responsabile del programma WAAC su comunicazione e parità di genere, nonché coordinatrice del Global Media Monitoring Project, ha tenuto una presentazione nella sessione pre-conferenza dal titolo “The Future of Media Monitoring”. Inoltre ha fatto parte della Global Alliance on Media and Gender in rappresentanza della WAAC, durante un altro intervento pre-conferenza che ha riunito studiosi ed attivisti coinvolti nella promozione dell’uguaglianza di genere attraverso i media. Sarah Macharia ha illustrato quanto realizzato finora e ciò che resta da fare per promuovere l’uguaglianza di genere nei media nell’era digitale. Si è tenuto anche un seminario sulla “Sezione J” della piattaforma d’azione di Pechino (su genere e media) “per l’implementazione dell’Agenda 2030 e dei relativi obiettivi di sviluppo sostenibile”. In qualità di membro istituzionale della IAMRC, “La WACC è impegnata a promuovere la ricerca collaborativa e trasformata nel campo della comunicazione e dei media” – ha dichiarato Lorenzo Vargas ed ha aggiunto – “La IAMRC è la piattaforma ideale per portare avanti questo tipo di ricerca, in quanto mette insieme studiosi ed attivisti dei media di tutto il mondo, tra cui diversi ricercatori delle principali istituzioni del Sud del mondo che attraverso la ricerca partecipativa, promuovono la formazione di comunità emarginate affinché possano guidare i propri processi di sviluppo e cambiamento sociale”.

Il tema della conferenza “è in linea con l’attuale lavoro della WACC sulla democratizzazione della trasformazione digitale, di cui il mondo è stato testimone negli ultimi 20 anni – ha affermato ancora Lorenzo Vargas, che ha concluso – “Gli attori politici, culturali e della società civile stanno ancora lottando per rispondere in modo efficace alle sfide ed alle opportunità generate dalla tecnologia digitale. Ciò che manca ancora è un approccio globale basato sulla giustizia sociale”.

(Estratto da NEV.it)

 

 

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